In caso di sciopero

Per quanto concerne l’organizzazione del servizio scolastico in occasione dello sciopero e la consequenziale comunicazione dello stesso alle famiglie da parte del dirigente scolastico, l’Agenzia ARAN ritiene opportuno rilevare quanto segue.

“L’accordo, sottoscritto in attuazione della legge n. 146/90 e  allegato al CCNL del 26.05.1999, all’art. 2, commi 3 e 4 prevede espressamente che “In occasione di ogni sciopero, i capi d’istituto inviteranno in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro il decimo giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero oppure entro il quinto, qualora lo sciopero sia proclamato per più comparti. Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili i capi d’istituto valuteranno l’entità della riduzione del servizio scolastico e, almeno cinque giorni prima dell’effettuazione dello sciopero, comunicheranno le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio alle famiglie, nonché al provveditore agli studi [….] il dirigente scolastico valuterà ….. l’eventuale riduzione del servizio scolastico e comunicherà alle famiglie, entro i 5 giorni previsti, i prevedibili criteri organizzativi che saranno utilizzati per garantire il servizio stesso. (Orientamento Applicativo del 29/07/2015)

L’I.C. Palladio comunicherà alle famiglie la possibile riduzione del servizio attraverso una circolare pubblicata nelle bacheche del Registro Elettronico . 

La mattina dello sciopero la famiglia dovrà accertarsi che l’insegnante sia in servizio o che ci sia possibilità di effettuare la sorveglianza con i docenti in servizio (se lo sciopero è del personale docente); la scuola comunicherà entro la prima ora l’orario di uscita delle classi attraverso il sito web.

Se, invece, lo sciopero riguarda solo o anche il personale ata, in caso non sia possibile prevedere l’apertura o meno del plesso, la scuola  richiederà la sospensione del servizio di trasporto pubblico, per garantire l’incolumità degli alunni.